microblading tecnica

MICROBLADING TECNICA:

miti a cui tutti credono, ma che sono falsi

MICROBLADING TECNICA. Il trucco semipermanente o permanente che dir si voglia (sono la medesima cosa) è un trattamento estetico oggi molto diffuso e per questo, come tutte le cose di tendenza, è ampiamente criticato da alcuni e adorato da altri. Le cose su cui si chiacchiera molto è normale che alimentino anche falsi miti e voci errate che possono mandare in confusione le persone inesperte sulla microblading tecnica e che potrebbero farsi, di conseguenza, l’idea sbagliata.

Molte leggende sul trucco semipermanente alle sopracciglia iniziano alle origini, quando le prime star di Hollywood si erano fatte il trucco semipermanente. I primi esperimenti non sono sempre stati un successo e qualche foto che ancora gira ne è prova tangibile. Oltretutto questo genere di esecuzione estetica veniva fatto solo in alcuni centri nelle grandi città e, così, lontano da dove venivano fatte si sono diffuse opinioni comuni sbagliate.

Il mondo però è cambiato e ogni cosa oggi viaggia alla velocità della luce. Ecco che quindi anche nei trattamenti di bellezza, come il trucco permanente, sono state introdotte tecniche e strumenti particolari: proprio come il microblading. Vediamo quali sono le leggende errate su questa tecnica.

Mito n.1: per fare il tatuaggio alle sopracciglia bisogna togliere quelle naturali

Non c’è nulla di più assurdo. Il microblading è una tecnica estremamente realistica e naturale per questo motivo chi soffre di alopecia o ha perduto la peluria per qualche motivo può realizzare il tatuaggio riacquistando la bellezza delle sue sopracciglia. Anche se ovviamente la tridimensionalità si vede guardando lateralmente e toccando le sopracciglia, la microblading tecnica permette di ridare questo tratto del viso a chi non ha più i peli.

Questo, tuttavia, non significa che per fare questo trattamento vadano rimossi i peli presenti. Anzi, le sopracciglia presenti, anche se rade, andranno a dare un effetto tridimensionale e ancora più bello al microblading. Durante l’esecuzione l’estetista andrà a completare il disegno e a riempire i buchi presenti e la peluria non darà alcun fastidio.

Mito n.2: il tatuaggio alle sopracciglia dura di più del trucco e del microblading

Qui c’è decisamente un po’ di confusione: dermopigmentazione, trucco semipermanente e permanente, tatuaggio sopracciglia sono praticamente la stessa cosa. Quando si parla di tatuaggio alle sopracciglia si fa per comodità, ma in realtà non si tratta di un lavoro che si possa paragonare al tattoo al corpo. I pigmenti sono diversi, così come anche la profondità nella pelle in cui viene inserito il colore.

La differenza può esservi fra tatuaggio estetico e microblading, anche se, va detto, molte volte si parla anche dello stesso microblading come tatuaggio. Le tecniche comunque sono due: il microblading, per cui si utilizza il dermografo con una sorta di lametta in punta, per la realizzazione a peletto e il tatuaggio estetico normale in cui si ha un ago con cui si fa riempimento (o talvolta si disegnano i peli).

Mito n.3: le sopracciglia tatuate sono finte.

È vero. O meglio è vero, ma non sembrano finte. Le sopracciglia tatuate sono finte, certo, sono pigmenti introdotti dall’operatrice del centro estetico. Ma non appaiono finte! Lo scopo della realizzazione a peletto, impiegata nel microblading, ha proprio lo scopo di creare delle sopracciglia naturali perfette, tridimensionali, cosicché non si noti la differenza fra i peletti disegnati e quelli naturali. Se le sopracciglia fatte con microblading tecnica si vedono palesemente finte allora sappi che il lavoro è stato eseguito male.

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